Uno spot come tanti

Un carico che sembra un fardello, un solo tasto e il gioco è fatto. Le bolle trasportano in un mondo incantato in cui tutto si trasforma, coralli, pesci, conchiglie, meduse. Un oblò che racconta una favola, il mondo dei panni sporchi che si anima, poi un bimbo dallo sguardo attonito risvegliato al mondo degli umani da un guanto da cucina.
Gran parte del fascino dello spot è dato dalla musica irresistibile che crea una curiosità irrecondita (Ask the Mountain- Vangelis&Enia). L'idea è sicuramente innovativa. Vediamo tutto da un'altro punto di vista. Ora capovolgiamo la semantica del 30 secondi. Una mamma indaffarata magari in carriera che fa un bucato unico per bianchi e colorati. Aqualtis quindi è delicata con i delicati e sicura per i colorati (come si dice in gergo), ma è anche di facile utilizzo, basta un solo pulsante, ma se è (come si dice tra i marchettari) USER FRIENDLY allora fa anche risparmiare tempo. Lava in modo naturale, (forse) non inquina... ma questo non lo diciamo apertamente.
Poi d'improvviso un bimbo che fissa incantato l'oblò. Una mamma indaffarata... un bimbo dinanzi alla tv sorry...all'oblò. Fronteggiamo il dramma del ventunesimo secolo, Ariston l'ha colto e lo ha raccontato. Mamme indaffarate che vivono grazie anche all'ausilio di complesse tecnologie (non vi spaventate!) semplici da usare, che non hanno tempo per i propri figli, sempre più fedeli compagni di altrettante tecnologie dell'era moderna caartoons , tv lcd, play station. Perchè allora non lavatrici? Loro al contrario di tutto ciò che è stato citato in precedenza hanno un pregio: no spazzatura, no violenza, no competizione all'ultimo sangue, solo un pò di fantasia.
Se allora Barilla coincide con famiglia perfetta allora Ariston equivale a famiglia moderna. Aqualtis sa soddisfare tutte le esigenze non solo lava e pulisce, ma racconta favole a domicilio.
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